A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI
Il giorno 19 febbraio u.s. si è svolto l’Attivo Nazionale della FP CGIL ACI, convocato nella Sede Centrale di via Marsala a Roma, con il seguente ordine del giorno:
– Situazione politico sindacale
– Ipotesi Contratto Integrativo 2008 e piattaforma Contratto Integrativo 2009;
– Organizzazione del Coordinamento Nazionale FP CGIL ACI.
Situazione politico sindacale
In merito a questo punto è stata illustrata la situazione che si è venuta a creare con le firme separate agli accordi con il Governo, sia nell’ambito della categoria che a livello confederale.
Per quanto riguarda gli accordi relativi al settore pubblico, a partire dall’Accordo del 30 ottobre u.s. fino alla sottoscrizione del CCNL degli Enti Pubblici non Economici avvenuta il 18 febbraio scorso, è stato ricordato che le questioni di merito poste dalla FP CGIL e che hanno motivato la nostra Organizzazione a non firmare, hanno trovato riscontro nell’adesione delle lavoratrici e dei lavoratori al referendum e allo sciopero del 13 febbraio.
Negli Enti Pubblici la maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori ha partecipato al referendum, il 94,2% ha votato per il NO (circa 22.000 voti, oltre tre volte il numero degli iscritti alla FP CGIL), bocciando il Contratto firmato da CISL e UIL.
Per quanto riguarda l’Accordo firmato da Confindustria, CISL, UIL, UGL e Governo, in merito alle nuove regole per la contrattazione, è stato anche qui ribadito che il giudizio negativo espresso dalla CGIL è tutto nelle questioni di merito. L’accordo firmato infatti porterà ad un progressivo impoverimento del Contratto Nazionale, sia perché, con i meccanismi previsti per i rinnovi contrattuali, non difende il salario sia perché apre una breccia nel quadro generale dei diritti e delle tutele, arrivando anche a limitare il diritto allo sciopero e indebolendo la contrattazione.
E’ evidente che, al di là dei singoli contenuti dell’Accordo del 22 gennaio, c’è da parte di governo, CISL e UIL il tentativo di costruire un modello di sindacato diverso da quello che conosciamo. Un sindacato che, attraverso la costituzione degli Enti bilaterali, rinuncia alla attività di contrattazione per privilegiare l’attività di sindacato dei servizi.
La CGIL, non condividendo questa impostazione perché non tutela le lavoratrici e i lavoratori, intende proseguire nella azione di contrasto contro l’accordo separato nei confronti della politica economica del governo che non affronta i nodi veri della crisi, impoverendo i redditi da lavoro dipendente anziché sostenerli. Allo stesso tempo si mobiliterà affinché trovino riscontro le proposte formulate dalla CGIL per affrontare realmente la crisi a partire dalla richiesta di riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente.
In questo contesto, la nostra categoria si inserisce a pieno titolo avendo già intrapreso una campagna di mobilitazione contro i provvedimenti presi dal governo, in difesa del lavoro pubblico, contro un rinnovo contrattuale che non tutela le retribuzioni dei lavoratori pubblici, per difendere il diritto al lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori precari che non vedranno rinnovati i propri contratti di lavoro.
Contratto Integrativo 2008
Sulla contrattazione integrativa 2008 ha pesato fortemente l’esito negativo dell’esame da parte dei Ministeri vigilanti, che hanno bocciato l’incremento delle risorse previsto sul Fondo 2007. Questo naturalmente ha influito anche ai fini della determinazione del Fondo 2008, che in conformità alle norme vigenti non ha visto integrazioni.
Nonostante questo, alcune innovazioni sono state comunque introdotte e riguardano principalmente i seguenti punti:
– in coerenza quanto previsto dal CCNL 2006-2009, sono state incrementate le risorse destinate alla contrattazione decentrata per l’attivazione di progetti locali, finalizzati al miglioramento del servizio e dell’organizzazione del lavoro;
– è stato confermato il riconoscimento economico per le attività svolte in materia di tasse automobilistiche per particolari attività richieste da alcune convenzioni, in particolare per le regioni Umbria, Lombardia e Toscana;
– è stato istituito un “compenso di ruolo funzionale” finalizzato al riconoscimento della maggiore professionalità acquisita da tutto il personale. Il compenso nasce dalla necessità di adeguare il sistema premiante al sistema di inquadramento introdotto dal CCNL 2006-2009 e al modello organizzativo improntato ad una elevata flessibilità, e si inserisce nell’ambito di una revisione complessiva del sistema incentivante che sarà portata a compimento nel 2009.
– Si è proceduto alla istituzione dei profili professionali, in coerenza con le previsioni dettate dal CCNL 2006-2009.
– Sono state previste, nell’ambito del Fondo per il trattamento accessorio, le risorse necessarie per i passaggi all’interno dell’area B, con decorrenza 1 gennaio 2008. In questo modo, si è data una risposta alle esigenze funzionali dettate dalle attuali modalità organizzative, impostate su competenze che richiedono flessibilità e conoscenze non solo meramente operative.
– Sono state disciplinate le modalità di selezione per i passaggi all’interno delle aree, in applicazione delle norme contrattuali.
– E’ stato istituito un “compenso per complessità organizzativa”, in attesa di rivedere l’intero sistema delle posizioni organizzative in coerenza con le previsioni del CCNL e con il nuovo Ordinamento dei Servizi, destinato alle strutture organizzative di maggiore complessità e agli uffici provinciali di Roma, Napoli, Torino e Milano.
– Sono stati prorogati gli incarichi di vicario fino al 30 aprile 2009, data entro la quale saranno attivate specifiche sessione negoziali per la definizione, in sede di contrattazione integrativa, degli effetti economici derivanti dall’applicazione del nuovo ordinamento dei servizi.
Contratto Integrativo 2009
Sulla stagione contrattuale 2009 incombono le incertezze derivanti dalla situazione generale, dopo la firma separata di CISL e UIL sul CCNL e la previsione del taglio del 10 % sui Fondi per la produttività. In merito a questo ultimo punto, infatti, non ci sono al momento elementi che consentano di sapere se tali fondi verranno reintegrati in quanto non ci sono ancora le previsioni normative previste dal Contratto.
Pertanto, al momento possiamo solo ragionare sulla base degli elementi certi e cioè su quanto prevede la 133 in merito alla costituzione dei Fondi per il salario accessorio per il 2009 e il 2010. La prima questione da mettere sul tavolo della contrattazione integrativa dovrà quindi essere la quantificazione del Fondo poiché anche in base a questo, ovviamente, la piattaforma 2009 potrà essere rimodulata.
L’obiettivo è comunque quello di partire subito con la contrattazione per il 2009 per poter dare all’integrativo un tempo ragionevole per poter vedere i suoi frutti ed essere credibile, sia per quanto riguarda la parte progettuale che per la parte relativa al sistema di valutazione dell’efficienza, che come è stato già accennato, dovrà essere reso più coerente con l’attuale modello organizzativo.
L’Ordinamento dei Servizi, approvato ad ottobre scorso, ha introdotto alcune novità che riguardano la struttura organizzativa, in particolare ricordiamo la separazione degli incarichi di direzione di A.C. e Ufficio Provinciale ACI e l’accorpamento delle Direzioni Regionali. Il Contratto Integrativo dovrà gestire, nell’ambito degli istituti contrattuali e per le materie di competenza, la fase di attuazione, come previsto dall’accordo firmato a latere del verbale di concertazione.
In questa fase, prioritaria è la definizione dei criteri per l’attribuzione degli incarichi di responsabile di struttura, per i quali è stata già avviata la procedura di concertazione.
Nel merito, la piattaforma sindacale prevede criteri oggettivi e procedure trasparenti, non affidati su base discrezionale, che tengano conto sia dei requisiti curriculari dei candidati che dell’esperienza maturata.
Il CCNL ci impone inoltre di rivedere, attualizzandolo, il sistema attraverso il quale viene misurata la produttività degli uffici intesa in un’ottica di miglioramento della qualità dei servizi. In particolare, una volta stabiliti gli obiettivi, si dovrebbe costruire un sistema capace di misurare il grado di raggiungimento degli stessi valutando l’efficacia dell’azione amministrativa e il grado di soddisfazione dell’utente, cioè quanto l’organizzazione è in grado di rispondere in modo mirato alle esigenze del cittadino.
In questa ottica si sta già lavorando nell’ambito della Commissione Tecnica, con la sperimentazione di una procedura che sia in grado di valutare, oltre alle attività meramente di produzione così come accade già oggi, anche tutte quelle attività di tipo più consulenziale che oggi sfuggono alla rilevazione.
L’obiettivo è quello di avere un monitoraggio completo delle attività svolte dall’Ufficio, in una visione complessiva, intendendo il concetto di efficienza in senso globale, non frammentando troppo i cicli produttivi.
L’altro elemento è quello della certezza; dare cioè a ogni operatore la possibilità di conoscere in anticipo qual è l’obiettivo da raggiungere e sapere se e quando lo si è raggiunto.
Per quanto riguarda le progressioni economiche all’interno delle Aree, dovrà essere completato il processo avviato nel 2008, con l’introduzione della Formazione certificata così come prevede il CCNL, il quale affida alla stessa il “ruolo primario nelle strategie di cambiamento dirette a conseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’attività degli Enti”.
Dovranno essere quindi incrementate le risorse destinate alla formazione che deve essere destinata e garantita a tutto il personale, anche se articolata in maniera differenziata sulla base dei fabbisogni rilevati, al fine di poterla utilizzare, secondo i principi e i criteri stabiliti dal CCNL, quale metodo di valutazione oggettivo dell’accrescimento professionale ai fini dei passaggi economici.
Organizzazione del Coordinamento nazionale FP–CGIL ACI
Infine, la Segreteria nazionale della FP–CGIL, dovendo prendere atto della richiesta, avanzata già da tempo, della compagna Denia Priami di essere sostituita nella responsabilità di Coordinatrice nazionale della FP–CGIL all’ACI, per questioni personali, ha proposto di affidare questo compito alla compagna Derna Figliuolo.
Nel formulare la proposta, condivisa dalle compagne e dai compagni del Coordinamento nazionale, la Federazione nazionale ha ringraziato Denia per il lavoro svolto in questi otto anni. Un lavoro ed un impegno gravosi che hanno contribuito all’aumento del numero degli iscritti; che hanno determinato una maggiore autorevolezza della nostra sigla nell’ACI; che ha influenzato positivamente i contenuti della contrattazione integrativa; che è stato punto di riferimento per la vertenza relativa alla chiusura dell’Ente; che ha preparato il terreno per la propria sostituzione.
I nostri migliori auguri a Derna per un compito sicuramente arduo, in considerazione della situazione politica e sindacale nella quale versa il Paese ma che, ne siamo sicuri, sarà capace di assolvere, anche con l’aiuto di tutte le compagne e di tutti i compagni dell’Organizzazione.
Il Segretario nazionale FP–CGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali
(A.Garzi)
Roma, 27 febbraio 2009