Attività ispettiva…ed oltre

18 Luglio 2011

Attività ispettiva…ed oltre

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del ministero del
Lavoro e della P.S. e del ministero della Solidarietà
Sociale

Ci sembra opportuno cercare di sintetizzare quali sono in questo momento le questioni più rilevanti che riguardano lo svolgimento dell’aatività ispettiva.
Partiamo anzitutto dal reperimento delle risorse aggiuntive indispensabili per garantire tale attività e su questo aspetto registriamo che l’Amministrazione è riuscita a reperire nuove risorse che però non saranno sufficienti se non nel breve e medio periodo; a tal proposito questa organizzazione sindacale chiede e chiederà al Ministro di attivarsi nella ricerca di ulteriori risorse, infatti in caso contrario diventerà eclatante la dicotomia di assumere nuovi ispettori (iniziativa necessaria ed apprezzabile) senza poi mettere in condizione “vecchi e nuovi ispettori” di poter lavorare per combattere efficacemente il lavoro illegale, nero, e verificare la sicurezza delle condizioni di lavoro.
Interessante invece appare in questo momento l’evoluzione relativa alla formazione, in quanto si è realizzata la possibilità di finanziare parte dell’attività formativa, quella che riguarda tutto il personale ispettivo, con la realizzazione di un progetto (progetto PICO) a carico del fondo sociale europeo. Da questo progetto verranno rese disponibile anche le risorse per l’acquisizione dei D.I.P. (Dispositivi Individuali di protezione).
Ciò consentirà di poter destinare parte delle risorse, che erano state dedicate alla formazione per l’attività ispettiva, per la realizzazione di altri progetti formativi.
Altra iniziativa interessante sempre nell’ambito della formazione, che merita di essere segnalata, riguarda il finaziamento di corsi, sempre concernenti l’attività di vigilanza, organizzati dalla Regione Puglia. Questa iniziativa, di ambito regionale, la riteniamo importate, non solo perché si rivolge al personale ispettivo di tutte le amministrazioni pubbliche presenti sul territorio regionale (INPS, INAIL ecc.), ma soprattutto perché questa O.S. considera questo nuovo modello formativo più rispondente alle esigenze territoriali e reputiamo possa essere esportabile nelle altre Regioni del paese.
E’ appena il caso di sottolineare comunque che tutto ciò ci trova favorevoli in quanto le risorse messe un campo sono comunque di provenienza “pubblica”, diverso sarebbe il giudizio se si proponessero iniziative finanziate da “privati” in quanto secondo questa O.S. è estremamente importante rimarcare che il lavoro svolto è “super partes” e che la terziarietà rispetto agli interessi in campo è un valore che va tutelato evitando pericolose commistioni tra pubblico e privato.
E’ utile informare che la conclusione dei passaggi all’interno delle aree per gli idonei ai percosi di riqualificazione avverrà con la stipula del contratto entro il mese di luglio;inoltre sappiate che la FP CGIL continua a monitorare attentamente l’evolversi della situazione per la finalizzazione delle risorse per il percorso C1 (collaboratore amministrativo).
Da ultimo, ma non ultimo per importanza, vogliamo soffermarci sulla “questione accertatori”.
Sono in corso i lavori al tavolo tecnico appositamente costituito per rielaborare le caratteristiche di questo profilo professionale (anche in base alle normative intervenute nel corso degli ultimi anni e comunque dopo la stesura del C.C.N.I) al quale stiamo partecipando con il consueto impegno e serietà e con la consapevolezza che in qualsiasi modo questo lavoro sarà definito l’obiettivo di questa O.S. è quello di concretizzare il dettato del C.C.N.L. che prevede che tutti coloro che hanno svolto e che svolgano effettivamente attività ispettiva debbano essere inquadrati nella posizione econonmica C2. Consideriamo quindi questa una occasione per affrontare il problema – alle condizioni odierne – ma senza mai perdere di vista l’obiettivo finale.
In ultimo, concedeteci solo una considerazione di carattere generale: le lotte si vincono e di conseguenza gli obiettivi si raggiungono solo con l’unità di tutti i lavoratori come la storia ci insegna. Correre dietro “l’evoluzioni acrobatiche” o agli “spot ad effetto speciale” di questa o quella organizzazione sindacale porta solo verso spinte corporative e alla sconfitta di tutti.
Roma, 26 giugno 2007

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

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