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ANCORA UNA VOLTA LA TEMPESTIVA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI HA DATO I SUOI FRUTTI – SVENTATO L’ATTACCO AL COMMA 165
La notizia di una possibile abrogazione delle risorse di cui al comma 165 della legge 350/2003 ha provocato, nella giornata di ieri, l’immediata reazione del personale del Mef e delle Agenzie Fiscali che, raccogliendo l’appello di CGIL CISL e UIL, si è tempestivamente mobilitato dando vita in tutta Italia a forti manifestazioni di protesta.
A Roma, presso gli uffici del Ministro dell’Economia, la protesta guidata dai rappresentanti nazionali dei Sindacati Confederali, ha “consigliato” i Capi di Gabinetto del Ministro Padoa Schioppa e del Viceministro Visco a ricevere la delegazione sindacale.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno ufficialmente chiarito che l’emendamento abrogativo del comma 165, presentato presso la Commissione Affari Costituzionali in sede referente, non è condiviso dal Governo che, al contrario, si è impegnato a garantire ai lavoratori del Mef e delle Agenzie il mantenimento dell’istituto, assicurando, contestualmente, il ritiro dell’emendamento.
Ieri, in tarda serata, tale posizione chiarificatrice è stata confermata da un comunicato stampa del Governo i cui contenuti sono stati ripresi, in giornata, da molti quotidiani.
Per questi motivi, le scriventi Segreterie Nazionali, pur mantenendo alta la vigilanza, sospendono la mobilitazione programmata in attesa del ritiro dell’emendamento, ribadendo nel contempo la necessità di aprire da subito un confronto a tutto campo per ottenere nuovi investimenti, anche economici, che consentano alla macchina del fisco di riprendere con maggiore efficacia la lotta all’evasione fiscale essenziale al funzionamento del sistema Paese. Roma, 19 ottobre 2006
CGIL FP/SERIO
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UIL PA/CEFALO