MOLTI CHIAMATI, POCHI ELETTI
L’Agenzia, nel comunicato stampa del 12 dicembre, ha annunciato di aver premiato i migliori funzionari del fisco del 2009. Sono sei funzionari delle tre aree strategiche: contrasto all’evasione e contenzioso, assistenza ai contribuenti, coordinamento e supporto. I premi, di cui non si conosce né l’importo né la natura, sono stati finanziati grazie al contributo della dirigenza di vertice dell’Agenzia, una sorta di autotassazione, in spregio alle regole della contrattazione e dell’erogazione del salario di produttività. Riteniamo fonte di inquietudine l’affermazione del direttore delle Entrate, il quale nel corso della premiazione ha sottolineato che “nell’attribuire questo riconoscimento l’Agenzia anticipa il disegno contenuto nel decreto legislativo 150/2009 nel quale sono, tra l’altro, giustamente affrontati i temi della valorizzazione del merito dei pubblici dipendenti e gli strumenti per premiarlo”. Il senso del premio sta tutto in queste affermazioni. Dimostrare che anche in questo campo l’Agenzia è all’avanguardia, anticipa, sperimenta.
Il decreto legislativo 150/2009 ha introdotto:
– all’art. 18 la valorizzazione del merito ed incentivazione della performance, dividendo il personale in tre fasce di merito: 25% alta, 50% intermedia e 25% bassa;
– all’art. 21 il bonus annuale delle eccellenze, al quale potrà accedere solo il 5% del personale che si è collocato nella fascia alta di merito dell’art. 18.
È interessante sapere in quale articolo del decreto legislativo si collocano i sei funzionari premiati, considerato il richiamo al d.lgs effettuato dal direttore dell’Agenzia.
Forse il direttore pensa all’istituzione di un nuovo premio destinato al 1,37% del 5% del personale individuato nell’art. 21?
Considerati gli ottimi dati fiscali che l’Agenzia comunicherà prossimamente, con maggiori entrate rispetto al 2008, maggiori accertamenti e verifiche effettuate, maggiore imposta evasa riscossa, sarà impresa ardua per il direttore Attilio Befera, dimostrare la presenza di circa 8750 lavoratori non produttivi per legge e di circa 17.500 che hanno svolto “mediamente”il proprio lavoro.
I lavoratori aspettano fiduciosi la soluzione dell’arcano.
Roma, 15/12/2009
FP CGIL Nazionale FP CGIL Nazionale
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Gianni Serio Luciano Boldorini