Agenzia delle Entrate: Verbale assemblea 6 aprile – Rsu Viterbo

18 Luglio 2011

Verbale assemblea 6 aprile – Rsu Viterbo

 
 

Alla DC Personale – Relazioni Sindacali
Alla CGIL FP
Alla CISL FP
Alla UIL PA
Alla CONFSAL SALFI
Alla RDB CUB
Alla FLP FINANZE

UFFICIO DI VITERBO
VERBALE ASSEMBLEA 6.04.2009

Il personale dell’ormai “EX” Ufficio di Viterbo dell’Agenzia delle Entrate – in data odierna si è riunito in assemblea convocata da tutte le OO.SS. presenti in ufficio e dalla RSU per discutere delle problematiche connesse all’attivazione della nuova Direzione Provinciale e dell’Ufficio Territoriale.

Le OO.SS. e la RSU sottopongono all’approvazione dell’assemblea la possibilità che il Direttore Regionale dott. Ursilli, presente oggi in ufficio, partecipi alla stessa a condizione, però, che il suo intervento sia limitato esclusivamente a rispondere alle specifiche e legittime richieste ed osservazioni che emergeranno dalla riunione. Il personale concorda.
Le OO.SS. e la RSU informano i colleghi che il direttore dell’ufficio, dott. Priolo, in data 3 aprile aveva chiesto alle stesse, informalmente, di valutare l’ipotesi di spostare l’assemblea richiesta per oggi, per scongiurare non meglio precisati “danni d’immagine” all’ufficio. La richiesta, ritenuta infondata, era stata immediatamente respinta.
Le OO.SS. e la RSU ritengono anche che il personale debba essere a conoscenza del fatto che la loro “partecipazione fisica” alle riunioni convocate dalla direzione dell’ufficio in ordine alla “Riorganizzazione” le ha poste in difficoltà anche con le sigle sindacali di riferimento che, a livello nazionale avevano dato disposizione, in assenza di qualsiasi contrattazione ufficiale, di non partecipare.
Le OO.SS. e la RSU propongono all’assemblea le problematiche da sottoporre al Direttore Regionale, chiedendo di fornire anche altri contributi e spunti alla discussione, nel modo che segue:
– “Chi, come, quando e perché” ha stabilito, in assenza di qualsiasi forma di trattativa prevista dalla legge, la “rottamazione” delle Agenzie Fiscali e la nascita delle Direzioni Provinciali e degli Uffici Territoriali?
– Con quali criteri si è decisa l’attribuzione del personale ad un ufficio piuttosto che a un altro, e quali considerazioni saranno alla base della distribuzione dei carichi di lavoro? A tale proposito, viene comunicato che il criterio principale comunicato dal direttore dell’ufficio nelle riunioni fin qui tenute è quello in base al quale “la persona, tranne pochissimi casi in cui verrà ritenuto opportuno stabilire diversamente, seguirà il tipo di lavoro svolto”. Inoltre, è stato comunicato alle OO.SS. e RSU che il direttore era comunque disposto ad ascoltare i “desiderata” degli impiegati, fermo restando l’interesse supremo dell’ufficio. Con riferimento a tale “prassi” l’assemblea stigmatizza comportamenti poco trasparenti, anche da parte di singoli impiegati che hanno avuto trattative (più o meno riservate) con la dirigenza, creando perplessità nel resto del personale.
– Le OO.SS. e la RSU informano il personale che in data 3.04.2009, con una lettera presentata ufficialmente all’amministrazione, tutti i capi-team dell’ex area controllo hanno presentato le loro dimissioni. Come si intende affrontare il problema?
– Relativamente alle nomine degli incarichi dirigenziali, in che modo è stato possibile derogare le norme contrattuali che prevedono la procedura di Interpello per l’assegnazione degli stessi? Quali requisiti (professionali e personali) sono stati tenuti in considerazione nella scelta degli incaricati? A tale proposito, l’assemblea sottolinea anche la mancata attuazione della legge sulla “vice-dirigenza” che esiste e che non è mai stata abolita.
– Quale futuro professionale ed economico attende il personale destinato all’Ufficio Territoriale, considerato che all’Ufficio Controlli della Direzione Prov.le risulterebbe assegnato, come nelle intenzioni della riforma, quasi esclusivamente personale giovane “altamente qualificato e titolato”? L’Assemblea prende atto che all’Ufficio Territoriale sono state collocate le persone con maggiore anzianità di servizio. Tale distinzione del personale, in virtù dei criteri stabiliti dall’Amministrazione, non può che portare a una demotivazione di quelli che, in virtù della collocazione stabilita, non rientrano nei canoni di “professionalità e qualità” previsti. Ciò non potrà non avere conseguenze sullo sviluppo professionale ed economico di questi lavoratori.
– La creazione delle Direzioni Provinciali risponderebbe alla necessità di una migliore organizzazione e funzionamento della macchina fiscale nonché a considerazioni legate al risparmio di gestione. Come conciliare tali propositi con una situazione di assoluto disagio in cui, inevitabilmente, i nuovi uffici andranno a regime dopo un periodo più o meno lungo di caos e disorganizzazione e con la presenza di ben 5 figure dirigenziali al posto delle 3 precedenti?

Alle ore 12 il Direttore Regionale interviene in assemblea. Allo stesso vengono chiaramente formulati tutti i quesiti sopra descritti. A tutte le problematiche sollevate non vengono fornite risposte concrete; il Direttore Regionale si limita a ribadire le poche informazioni in suo possesso, peraltro già comunicate dallo stesso Direttore dell’Ufficio in sede di riunione sindacale.
Pertanto, l’assemblea del personale prende atto che, alla data odierna l’amministrazione, al di là di vaghe formule piene di “si dovrebbe”, “teoricamente”, “per logica”, “sono i vertici dell’Agenzia a decidere” non è in grado di fornire risposte né di dare spiegazioni in ordine alla istituzione dei nuovi uffici. In sostanza, così come successe 10 anni fa con la nascita delle Agenzie Fiscali, le conseguenze della “riorganizzazione” andranno a ricadere esclusivamente sulle spalle dei lavoratori utilizzati come “cavie”, che dovranno arrangiarsi in assenza di qualsiasi “istruzione per l’uso” con la certezza che la loro professionalità, acquisita sul campo certamente non per meriti dell’Amministrazione, non verrà mai riconosciuta né premiata al momento opportuno.
I lavoratori, le RSU, le OO.SS. dell’Agenzia delle Entrate di Viterbo non devono essere strumentalizzati da nessuno.

OO.SS.                                RSU Viterbo

Cgil – F.to Capobianchi          F.to Tofanicchio
Cisl – F.to Selvetti                        Rivituso
Uil – F.to Palumbo                        Grandicelli
Confsal Salfi –                      F.to Bonella Bonuzzi
Rdb Cub – F.to Bonaposta            Spagnoli
                                                 Pica

 
 
 
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