Agenzia delle Entrate: resoconto incontro territoriale dell’8 ottobre DP Arezzo

18 Luglio 2011

Nota Fp Cgil

 
TOSCANA
 

Firenze, 12/10/2009

Ai responsabili delle Agenzie Fiscali
FP CGIL territoriali della Toscana
LORO SEDI
(con preghiera di inoltro urgente ai delegati FP CGIL e componenti RSU degli uffici della Toscana dell’Agenzia delle Entrate)

Oggetto: resoconto dell’incontro territoriale del 8/10/2009 sull’attivazione della Direzione Provinciale di Arezzo dell’Agenzia delle Entrate.

Giovedì 8 ottobre si è svolto l’incontro tra i rappresentati dell’Amministrazione e quelli dei lavoratori per avviare il confronto in merito all’attivazione della Direzione Provinciale di Arezzo.
La delegazione di parte pubblica comprendeva il Direttore Regionale, i Direttori degli Uffici di Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro, i dirigenti della Direzione Regionale direttamente collegati all’attivazione delle Direzioni Provinciali e il Responsabile regionale delle relazioni sindacali; la delegazione di parte sindacale comprendeva le RSU di Arezzo, Montevarchi e Sansepolcro, le OO.SS. territoriali e quelle regionali.
Il Direttore Regionale ha esordito illustrando gli esiti delle rilevazioni fatte presso gli uffici di Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro e il modello organizzativo della DP di Arezzo e la sua struttura.
In particolare è emerso che la Direzione Provinciale avrà sede ad Arezzo insieme ad un Ufficio Territoriale (sede dirigenziale) mentre gli altri due Uffici Territoriali (non dirigenziali) avranno sede a Montevarchi e Sansepolcro.
Si è posto quindi il problema relativo alle “opzioni” dei lavoratori rispetto alle rilevazioni effettuate e, come previsto dall’accordo nazionale, il direttore ha rassicurato che nessun impiegato verrà spostato dalla sua attuale sede se non in maniera assolutamente volontaria.
Pertanto i colleghi di Montevarchi e Sansepolcro, che secondo il nuovo modello organizzativo dovrebbero spostarsi presso la sede di Arezzo (area controllo, area legale, rimborsi IVA, area di staff), potranno rimanere a Montevarchi e a Sansepolcro se lo preferiscono, ma non avranno la certezza di mantenere le stesse mansioni professionali e saranno ricollocati secondo le necessità dell’Ufficio Territoriale o dell'”enclave” di seguito indicate.
Il Direttore ha infatti ribadito che presso le due sedi di Montevarchi e Sansepolcro dovrebbero essere costituite due “enclave” alle quali verranno attribuiti i processi lavorativi relativi all’area controllo.

Al tempo stesso il dottor Greggio ha comunque precisato che in futuro le “enclave”, sulla base anche delle necessità di organico, potrebbero essere riassorbite dall’ufficio Territoriale nel quale sono collocate ad eccezione di quelle di più rilevanti dimensioni (in questo caso Montevarchi) per le quali, a suo parere, potrebbe essere prevista la stabilizzazione.
Per le attività di controlli medie dimensioni, area legale, rimborsi IVA, area di staff, che il nuovo modello prevede debbano essere necessariamente accentrate presso la sede di Arezzo, partiranno entro fine mese le ricognizioni formali per acquisire in maniera definitiva, dagli addetti di quelle attività, la volontà o meno a lavorare presso la sede di Arezzo.
Per quanto riguarda le posizioni organizzative, che al momento dell’attivazione della D.P. saranno presumibilmente decadute (salvo proroghe future), il Direttore ha ancora una volta auspicato che si giunga presto ad un accordo tra l’Agenzia delle Entrate e le Organizzazioni sindacali a livello Nazionale, in modo da evitare che si ripetano le criticità organizzative che si stanno verificando negli uffici già attivati.
Ricordiamo che attualmente sul tavolo nazionale è in discussione una proposta dell’Amministrazione che prevede un accordo limitato alle sole posizioni organizzative degli uffici che, in base al nuovo modello organizzativo, sono stati costituti presso le Direzioni centrali e le Direzioni regionali e che non prende in considerazione le posizioni delle Direzioni provinciali. In merito abbiamo espresso la nostra contrarietà ad un accordo che non contempli tutte le posizioni organizzative.
Sarà cura delle Rsu e del sindacato a livello territoriale confrontarsi da adesso in poi con gli attuali Direttori degli uffici della provincia di Arezzo per proseguire il confronto sulla base del modello organizzativo provinciale definitivo.
Come organizzazione sindacale abbiamo posto la questione delle relazioni sindacali con i futuri Direttori Provinciali.
In proposito il Direttore ha sottolineato che l’amministrazione non deve “mettere il naso” nella gestione delle rappresentanze sindacali e che anzi ritiene ragionevole che le Rsu, nell’attesa che si arrivi a un accordo nazionale per la loro eventuale rielezione, rimangano in vita e accanto alle OO.SS. territoriali continuino a svolgere la loro attività di rappresentanza e tutela dei lavoratori.
Su questo punto esprimiamo la nostra piena condivisione e ci auguriamo, come peraltro ha fatto anche il Direttore Regionale, che i dirigenti provinciali si attengano a questo spirito.

Il direttore ha anche risposto ad alcune domande rivoltegli da altri soggetti sindacali e non.

Carico di lavoro del frontoffice di Montevarchi
La definizione dell’organico dell’Ufficio territoriale di Montevarchi, fissata indicativamente in 17 unità, potrà essere determinata nella fase successiva della discussione sull’attivazione della D.P. tenendo conto del bacino d’utenza effettivo. É noto infatti che l’Ufficio di Montevarchi serve anche i cittadini di alcuni comuni della provincia di Firenze e per tale ragione affronta un carico di lavoro in area servizi superiore alle proprie possibilità. Il personale della cosiddetta “enclave” potrebbe fornire un ausilio allo svolgimento delle attività precipue dell’ufficio territoriale.

Parcheggi presso al sede di Arezzo
L’impegno dell’Amministrazione è quello di verificare la possibilità di garantire un numero di parcheggi sufficiente quanto meno per gli addetti (ad esempio per scaricare documenti raccolti in verifica) e gli utenti diversamente abili;

Sedi degli uffici
Non è previsto nessun cambiamento, ma l’ipotesi è quella di investire risorse per interventi di ristrutturazione per la sede di Montevarchi.

Infine, con riferimento alla questione del pagamento delle spese di trasporto per delegati Rsu che dovranno contrattare ad Arezzo, cosi come in tutte le altre provincie, è stato confermato che le norme attuali non prevedono rimborsi o indennità di missione; la questione è stata però sottoposta personalmente dal Direttore Regionale ai vertici dell’Agenzia.

Ancora una volta grazie al senso di responsabilità che fino ad oggi sta manifestando la Direzione Regionale, si riesce a evitare che ad una riorganizzazione che continuiamo a giudicare di dubbio effetto positivo sulle attività istituzionali dell’Agenzia delle Entrate, si aggiunga la beffa di un trasferimento non gradito. Auspichiamo che anche nei tavoli di confronto a livello provinciale l’Amministrazione voglia utilizzare lo stesso atteggiamento che ha mostrato a livello regionale per conciliare al meglio le esigenze di servizio e le aspettative di tutti i lavoratori.

Continueremo a tenervi costantemente informati sul prosieguo del confronto sia a livello regionale che a livello provinciale.

Fraterni saluti

FP CGIL Toscana      FP CGIL Arezzo
Majeli –      Morabito Mori

 
 

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