Agenzia delle Entrate: Primo incontro col direttore provinciale Firenze – resoconto

18 Luglio 2011

Primo incontro col direttore provinciale Firenze – resoconto

Firenze, 17/02/2010

A tutte le delegate e ai delegati eletti nelle liste della Fp-Cgil
(per l’affissione agli albi sindacali e la diffusione tra i lavoratori)

Oggetto: Primo incontro col direttore provinciale – resoconto.

In data odierna si è svolta la riunione convocata dal direttore provinciale che aveva all’ordine del giorno la discussione sull’orario di lavoro della nuova direzione provinciale a cui hanno partecipato i delegati Rsu dei cessati uffici e delegazioni delle organizzazioni sindacali territoriali.
Il direttore provinciale si è presentato e ha illustrato come intende procedere nelle relazioni sindacali e nella sua funzione di direttore provinciale.
In prima battuta il direttore provinciale ha accennato al fatto che le Rsu sarebbero decadute, essendo cessati gli uffici dove sono state elette, ma che da qui alla scadenza naturale delle Rsu del pubblico impiego (novembre 2010) saranno sempre convocate insieme alle organizzazioni territoriali. Ha inteso, inoltre, rassicurare sulla sua volontà di adottare un atteggiamento di dialogo e di confronto con le OO.SS. e che le relazioni sindacali devono essere improntate ai principi di “equilibrio” e “buon senso”.
Il direttore provinciale ha fatto presente che sono in fase di preparazione alcuni ordini di servizio che daranno le indicazioni operative per dare concreta attuazione al nuovo modello organizzativo e ha introdotto l’argomento dell’orario di lavoro che dovrà essere unico per tutte le articolazioni della direzione provinciale.

Ci ha fornito di una proposta di accordo che abbiamo cominciato a discutere nel merito. Alcuni dei punti della proposta sono:

a) la rimodulazione dell’apertura al pubblico pomeridiana prevedendo un’ora al giorno di apertura ogni giorno dal lunedì al giovedì;
b) la possibilità degli impiegati di scegliere tra alcuni profili orari individuali: 7h 12′ x 5 gg.; 7h 30′ x 4 gg. + 1 giorno di 6 ore il venerdì; tre giornate da 8 ore e 2 da 6; due giornate da 9 ore e 3 da 6 ore;
c) lo slittamento della flessibilità in ingresso alle 7,45 e il conseguente slittamento dell’apertura al pubblico della mattina alle 8,45 fino alle 12,45.
Ha inoltre chiarito che nel caso in cui il profilo orario scelto dal dipendente non soddisfi a pieno le esigenze lavorative dell’amministrazione (in particolare per le attività di front office) al dipendente sarà confermato il profilo orario e integrate le mansioni da svolgere.

Come sigla abbiamo osservato che mettere le mani all’orario di lavoro quando ancora permangono forti criticità nell’attivazione della direzione provinciale non ci sembra la cosa più opportuna e abbiamo indicato alcuni punti di sofferenza: la non definitiva collocazione di alcuni impiegati, la mancanza di chiare procedure operative, le difficoltà collegate allo spostamento dello sportello Atti giudiziari da Via S. Caterina a Via Panciatichi, la disomogenea distribuzione dei gestori di rete, l’incertezza sul lavoro delle “enclave” e la disposizione logistica dei diversi settori dell’ufficio.
Il direttore provinciale ha replicato che in questi giorni ha lavorato per superare le criticità e che ha intenzione dalla prossima settimana di visitare gli uffici per presentarsi e raccogliere indicazioni utili.
A proposito delle “enclave” ha ribadito che il modello organizzativo non le prevede, ma che non intendendo prospettare alcuna mobilità forzata appronterà un piano operativo per garantire la valorizzazione del lavoro dell'”enclave”, che dovranno gestire le comunicazioni con l’ufficio controlli provinciale riducendo al massimo lo spostamento di fascicoli in formato cartaceo e a cui verrà attribuito un carico di lavoro che ingloba nuove liste di controlli da effettuare alla continuazione delle lavorazioni in essere ereditate dai vecchi uffici.
Su esplicita domanda di questa O.S. sulle nuove assegnazioni e sulla mobilità all’interno della provincia ha risposto che bisognerà fissare dei criteri coinvolgendo le OO.SS. che dovranno coniugare le richieste del personale alle esigenze di servizio della direzione provinciale.
Abbiamo quindi preso atto delle dichiarazioni del direttore provinciale che più volte ha ribadito di voler osservare corrette e proficue relazioni sindacali e ci siamo aggiornati al giorno 1 marzo.
Ci auguriamo che la gestione della Dp sia conseguente alla buona volontà manifestata dal direttore provinciale, volontà che verrà misurata passo dopo passo. Continueremo inoltre a confrontarci con le lavoratrici e i lavoratori della Dp al fine di rappresentare le criticità non risolte di una complessa e non condivisa riorganizzazione.
Fraterni saluti.

p. la Fp Cgil Firenze
G. Majeli

 
 
 
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