Agenzia delle Entrate: la Fp Cgil non firma il protocollo d’intesa

18 Luglio 2011

Lotta all'evasione? Con moderazione!

In una intervista rilasciata ad un quotidiano, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha affermato che ” l’Agenzia vuole fare la lotta all’evasione, ma non vuole uccidere le imprese. Non faremo mai azioni che comportino un’eccessiva difficoltà” Un invito all’evasione! Forse al dott. Befera sfugge il particolare che l’evasione fiscale crea distorsioni nella concorrenza tra imprese e iniquità sociale tra chi paga e chi non paga le imposte.

Con queste premesse è difficile credere all’Amministrazione, quando afferma che la riorganizzazione degli uffici dell’Agenzia ha come obiettivo quello di rendere più efficiente ed incisiva l’azione accertatrice. Questa contraddizione è stata denunciata con determinazione dalla FP CGIL nella riunione del 28 gennaio. Si depotenziano le norme antievasione e si pretende più efficienza. Secondo l’Agenzia, la lotta all’evasione fiscale deve essere perseguita con moderazione, senza stressare le imprese. Avremmo gradito la stessa attenzione nei confronti del personale, sottoposto ad una riorganizzazione di cui non comprende le vere finalità. Con un uso disinvolto dei termini, l’Amministrazione ha confermato che il personale degli uffici di Bologna, dal 2 di febbraio, sarà coinvolto in una sperimentazione che mira a verificare le eventuali criticità del nuovo modello in relazione al rapporto tra allocazione fisica e impiego funzionale del personale e la tenuta del sistema informatico. I lavoratori di Bologna come cavie per verificare la possibilità di applicazione del nuovo modello presso la altre regioni. Infatti, dopo la fine della sperimentazione saranno attivate le altre Direzioni Provinciali. Un’ operazione che non può avere l’avallo della CGIL,il nostro giudizio rimane fortemente critico.
 
Non abbiamo firmato il protocollo d’intesa per evidenziare ulteriormente la nostra contrarietà a questa operazione. Per la valorizzazione delle professionalità in conformità a criteri di correttezza e trasparenza è in vigore il CCNI. E’ un dovere dell’Amministrazione rispettarlo!

Per rilanciare con forza la lotta all’evasione fiscale.

Per impedire lo smantellamento dello stato sociale.

Contro il nuovo modello contrattuale che riduce il potere d’acquisto dello stipendio dei lavoratori.

 

LA DIGNITA’ DEL LAVORO E’ UN BENE PUBBLICO
BASTA PRECARIETA’+ SALARIO + DIRITTI, LEGALITA’

13 FEBBRAIO SCIOPERO GENERALE FP CGIL FIOM CGIL

Roma, 29 gennaio 2009
 
FP CGIL
Coordinatore nazionale Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini

 

documento allegato

 
 
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