AGENZIA DELLE ENTRATE: LA ZONA GRIGIA
Con una nota inoltrata il 5 febbraio a tutte le Direzioni Regionali, la Direzione Centrale del Personale ha comunicato la composizione della Delegazione trattante di parte sindacale. La FP CGIL viene esclusa dalla contrattazione decentrata in quanto non firmataria del CCNL biennio economico 2008/2009. Una scelta immotivata, non suffragata da norme ed accordi. Il biennio economico è parte integrante del quadriennio normativo 2006/2009, firmato dalla FP CGIL. Infatti, l’art 2 c. 1 del citato contratto dispone che “Il presente contratto concerne il periodo 1 gennaio 2006 – 31 dicembre 2009 per la parte normativa ed è valido dall’1 gennaio 2006 fino al 31 dicembre 2007 per la parte economica.” Le relazioni sindacali sono regolamentate dagli articoli 3, 4, 5, 6, 7, 8 del CCNL 2006/2009,parte normativa e non sono state modificate dal biennio economico 2008/2009. Difatti le convocazioni avvengono ai sensi dell’art 4 del CCNL 2006/2009 e sulle materie previste dai citati articoli.
In considerazione di ciò è fin troppo chiaro che il tentativo di estromettere la FP CGIL dalla contrattazione decentrata è una scelta esclusivamente politica: ridurre al silenzio una delle voci critiche nei confronti del caos organizzativo che sta portando avanti l’Amministrazione con l’istituzione delle Direzioni Provinciali dell’accertamento. Il minore gettito fiscale che deriverà dal blocco dell’attività accertatrice determinerà una riduzione dei servizi pubblici, un ulteriore taglio alla spesa sociale, una riduzione degli stipendi dei dipendenti pubblici. E’ quanto abbiamo denunciato durante la riunione del 28 gennaio ed è la ragione per cui non abbiamo firmato il protocollo d’intesa, lasciando all’Amministrazione tutta la responsabilità delle sue scelte scellerate. La cultura oscurantista che governa l’ Italia ha contagiato i vertici dell’Agenzia, in passato tra i più illuminati e progressisti di tutta l’Amministrazione Pubblica. Con un semplice atto burocratico, firmato dal capo ufficio delle relazioni sindacali, e non dal Direttore Centrale del personale, si vuole impedire alla FP CGIL di svolgere la sua azione in difesa dei diritti dei lavoratori e dei propri iscritti, in difesa della Agenzia delle Entrate.
E’ preoccupante che l’esclusione della CGIL sia stata anticipata ed auspicata dal comunicato della UIL del 5 febbraio. Chiediamo alla CISL e alla UIL di schierarsi in difesa delle libertà sindacali e della democrazia nei luoghi di lavoro. Il silenzio sarà la dimostrazione della condivisione delle scelte effettuate dall’Agenzia, se non la loro sollecitazione. Sarà loro compito spiegarle ai lavoratori.
Roma, 9 febbraio 2009
FP CGIL Coord. Naz. Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini
LA DIGNITA’ DEL LAVORO E’ UN BENE PUBBLICO
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