Agenzia delle Entrate – Piemonte – Quando la misura è colma – Comunicato unitario

18 Luglio 2011

Piemonte – Quando la misura è colma – Comunicato unitario

E’ arrivato il momento in cui i lavoratori reagiscono dicendo NO! Dopo i lamenti, le angherie subite, la rabbia repressa, c’è chi alza la testa per chiedere dignità e rispetto. In un ufficio del Piemonte (ma non solo, perché anche in altre zone d’Italia sta succedendo) si sono alzate voci assordanti di inaudita bellezza. Facciamo nostre queste voci, poiché esse narrano di una legittima reazione di lavoratori stufi e stremati dalla situazione attuale.
I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate hanno subito una ristrutturazione che ha comportato un aggravio di lavoro, difficili scelte tra mantenimento della professionalità e mobilità “volontaria”, a tutto carico del lavoratore, e in più è farraginosa, poco logica, apparentemente priva di un progetto, volta soltanto al risparmio, senza alcuna garanzia per il corretto espletamento del compito dell’Agenzia: la lotta all’evasione fiscale.
La scientifica campagna denigratoria di alcuni politici tendente a demonizzare i lavoratori pubblici, e nello specifico quelli delle Agenzie Fiscali, definiti tout court assenteisti, fannulloni, causa del dissesto economico del Paese, ecc. rischia di creare una pericolosa disaffezione nei lavoratori che continuano ad impegnarsi, con scarsi riconoscimenti, cercando di “mettere pezze” ad un sistema che non regge.
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, poi, ha ritenuto opportuno, visto che aveva ricevuto non meglio precisate “segnalazioni”, redarguire i lavoratori, dicendo loro che non è corretto accanirsi con accertamenti formalistici se il contribuente ha dato prova di buona fede, ed anzi, i comportamenti vessatori potranno dar luogo a sanzioni gravi “nessuna esclusa” (leggasi: licenziamento)
I lavoratori fanno fronte a responsabilità gravose, “ci mettono la faccia”, e, caso forse unico nel mondo del lavoro, in Italia, ci mettono anche, “sollecitati in vario modo” dai loro dirigenti, i “mezzi di produzione”: chiedono di essere autorizzati ad usare la propria auto per andare ad effettuare verifiche ed accessi, coprendo una carenza tanto grave quanto illogica.
Nel frattempo prosegue la “riforma”, ed alcuni uffici locali riducono la propria attività alle competenze dell’Ufficio Territoriale, mentre i team delocalizzati di controllo vengono accorpati alla sede provinciale; i dipartimenti di competenza sono sempre più vasti, e gli spostamenti onerosi.
In qualche caso, i lavoratori vengono indotti ad affrettare i tempi dell’accorpamento, rispetto a quanto stabilito negli accordi sindacali sottoscritti.
E questo è troppo: i colleghi dell’ufficio di Ivrea hanno deciso di dire basta.
Riuniti in assemblea, i lavoratori di Ivrea hanno deciso che non chiederanno più l’autorizzazione ad utilizzare il proprio mezzo, e le verifiche si svolgeranno in altro modo.
NON LASCIAMO SOLI I COLLEGHI DI IVREA: LA LORO LOTTA E’ LA NOSTRA, I PROBLEMI SONO DI TUTTI.
Siamo sicuri che dappertutto la brace cova sotto la cenere e i lavoratori sono stanchi di essere presi in giro.
Presentati, alternativamente o contemporaneamente, come fannulloni, vessatori, corrotti, SIAMO SOLTANTO LAVORATORI, titolari di diritti e di una dignità che non deve essere calpestata.
SMETTIAMO TUTTI DI ANTICIPARE LE SPESE DELL’AMMINISTRAZIONE, DI UTILIZZARE LE NOSTRE AUTOMOBILI PER LAVORARE, SPERANDO IN UN RIMBORSO SEMPRE PIU’ INCERTO.
Facciamo in modo che sia l’Amministrazione a dirci come fare per raggiungere il luogo della verifica, indicandoci i mezzi pubblici da utilizzare, con tanto di orari e percorsi, e, già che ci siamo, ci dica anche come dobbiamo fare per essere produttivi, ma non vessatori, cortesi ma non sospettabili di collusione … e, per favore, faccia in modo, la nostra Agenzia, di darci indicazioni valide per tutti i mesi dell’anno, senza i vistosi “sbalzi” cui assistiamo da anni, tra la fine e l’inizio dell’anno.

          CGIL                CISL               UIL               SALFI               FLP               USB-RDB
       A. Pollice       G. Bergaglia    M. Boschetti        S.Veltri       G. Morando          A. De Vito
      S. Limonta                                                 G. Sorrentino                            A. Nettuno
 

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