Milano, 23 marzo 2011
Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane
(Dott. Giuseppe Peleggi) – Roma –
Al Direttore Regionale delle Dogane
per la Lombardia
(Dott. Ing. Michele Branca) – Milano –
Alle Segreterie Nazionali (Dogane) di
CGIL – CISL – UIL – SALFI – FLP –
USB
Le scriventi OO. SS. Regionali
RILEVANO
che, nel corso della riunione regionale del 14 marzo 2011, la Direzione Regionale per la Lombardia
1. ha, nei fatti, assunto una posizione di totale incertezza riguardo i nuovi scenari delineati dalla normativa vigente (D.lgs. 27/10/2009, n. 150), che si riverbera negativamente sul leale e proficuo svolgimento delle relazioni sindacali;
2. ha ribadito l’inefficacia, a decorrere dal 1° gennaio 2011, sia del CCNI Dogane sottoscritto il 29 luglio 2008 , sia di tutte le altre disposizioni poste in sede di contrattazione integrativa;
3. non ha ancora sciolto i dubbi sull’effettivo raggiungimento dell’obiettivo nazionale assegnato, per l’anno 2010, agli Uffici delle Dogane della Lombardia (si ricorda che il mancato raggiungimento degli obiettivi ha ripercussioni economiche sul personale).
PRENDONO ATTO
che per effetto della decadenza del CCNI:
– sono in vigore solo gli istituti regolamentati dal CCNL;
– al momento non viene garantita la retribuzione del turno 8-14 ( € 1,00 all’ora);
– l’istituto della RSP non ha più alcun supporto normativo;
– l’istituto dello straordinario non può essere utilizzato per l’ordinaria programmazione dell’attività di lavoro;
– hanno cessato di avere vigore anche gli attuali profili professionali, a favore di quelli previsti dal DPR 1210 del 1984 e dal DPR 44 del 1990 ( vedi Allegato A – Norme Finali, comma 1, CCNL );
– a causa del combinato disposto degli articoli 13 e 29 del decaduto CCNI, le somme non utilizzate per le indennità ivi spettanti tornano nella disponibilità della contrattazione nazionale prevista dall’art. 85 del CCNL.
OSSERVANO
che – nonostante l’impegno profuso da tutti i dipendenti e gli elevati carichi di lavoro sopportati – sussiste il rischio che vengano meno , per l’anno 2011, tutte le somme stanziate ogni anno per l’esecuzione dei pagamenti delle indennità:
– correlate all’articolazione dell’orario di lavoro , con particolare riferimento all’indennità di turno per il segmento orario 8.00/14.00 e alla Retribuzione di Servizio Prolungato;
– per gli incarichi di responsabilità;
– per le attività particolarmente gravose;
– di confine;
– di disagio;
– di rischio;
– che le RSU vigenti, pur nelle critiche condizioni attuali, continuano, conformemente, la prosecuzione dello svolgimento delle loro funzioni, mantenendo invariate tutte le prerogative alle stesse riconosciute dalle disposizioni legislative e contrattuali vigenti, al pari delle rappresentanze sindacali, così come disposto dal CCNL Titolo II “sistema relazioni sindacali”.
ESPRIMONO
preoccupazione per l’estrema gravità della situazione , per le ripercussioni che potranno esserci sul pagamento delle competenze accessorie al personale e sulle stabilità delle relazioni sindacali .
EVIDENZIANO
– la cronica carenza di personale in relazione agli elevati carichi di lavoro della Lombardia;
– che , nell’ambito di una riforma meritocratica:
a) devono essere resi pubblici i criteri utilizzati per l’assegnazione degli incarichi di responsabilità ;
b) è necessario evitare eventuali rendite di posizione;
c) i criteri generali di nomina devono sempre essere correlati ai principi di efficacia e di efficienza, in relazione ai risultati ottenuti , alla qualità dell’attività lavorativa, al contributo fornito per il raggiungimento dell’obiettivo finale da parte dell’Ufficio ;
– la necessità che sia effettuata negli Uffici della Regione Lombardia una costante e tempestiva informazione preventiva e /o successiva , al fine di assicurare la necessaria trasparenza prevista dalla legge;
– l’esigenza di una formazione per tutti i dipendenti della Regione Lombardia, che garantisca il raggiungimento della quota minima pro capite fissata dalle direttive impartite dall’Agenzia delle Dogane ;
– la mancata soluzione dei problemi e delle criticità rappresentate al tavolo regionale.
CHIEDONO
l’attivazione immediata di un confronto, a livello nazionale, per giungere ad una definizione condivisa dei problemi sempre segnalati e mai adeguatamente affrontati ; per assegnare le ulteriori necessarie risorse umane alla Lombardia , essenziali sia per evitare il rischio di un blocco delle operazioni sia per tutelare efficacemente gli interessi erariali; per assicurare la certezza delle regole contrattuali e la conseguente remunerazione del personale.
CGIL CISL UIL SALFI FLP USB
(Puggioni -Fenderico) (Magnoni) (Verde-Natale -Naldi) (Florio -Castellano) (Ruffa) (Bertone-Gragnano)