RICHIESTA URGENTE DI INCONTRO SUL DECENTRAMENTO DEL CATASTO
Care compagne e cari compagni,
di seguito il testo della urgente richiesta di incontro, inoltrata in data odierna, ai vertici politici sulla questione delle modifiche normative concernenti il tema del decentramento catastale con la preghiera di inoltrare il documento presso tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio.
Roma, 14.11.2006
p. la FP/CGIL nazionale
Agenzia del Territorio
Carlo Cielo
FP CGIL CISL FP UIL PA UNSA/SALFi RDB FLP
Segreterie Nazionali Finanze
Al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze
On. Vincenzo Visco
Al Sottosegretario di stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze
On. Alfiero Grandi
e per conoscenza alle strutture territoriali delle OO.SS.
Ai lavoratori dell’Agenzia del Territorio
Oggetto :decentramento catastale
Nei giorni scorsi le scriventi OO.SS. hanno manifestato forti preoccupazioni in merito alle norme inserite in Finanziaria relative alle modalità di attuazione del Decentramento catastale.
Preoccupazioni che sono ancora più evidenti alla luce dell’emendamento presentato dal Governo all’Assemblea della Camera dei deputati, in sede di approvazione dell’AC 1746/bis.
Con la presente quindi le scriventi reiterano la richiesta di urgente incontro, già avanzata nei giorni scorsi, al fine di poter prospettare le proposte del sindacato, per modificare gli aspetti non condivisi delle norme in oggetto.
In mancanza di una immediata convocazione, Le scriventi preannunciano l’inasprimento delle forme di mobilitazione, con assemblee in tutti gli Uffici dell’Agenzia a livello nazionale che si terranno a partire da Giovedì 16 novembre.
Per gli stessi motivi è indetta una manifestazione con presidio dei lavoratori dell’Agenzia del Territorio, Lunedì 20 novembre 2006, a partire dalle ore 10 presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze in Piazza Mastai a Roma.
Si resta in attesa di urgentissimo riscontro.
Roma, 14 novembre 2006
FP CGIL CISL FP UIL PA UNSA/SALFi
Serio Silveri Cefalo Sparacino
RDB FLP
Adornato Patricelli