Roma, 21 settembre 2007
Presidente Claudio Castelli
Ministero della Giustizia
Egregio Presidente,
abbiamo appreso del rinnovo della convenzione con Poste Spa per la notificazione degli atti giudiziari, nonostante le sue note sulla bontà di questa operazione ci lasci dire che effettivamente non finirete mai di stupirci.
La convenzione con Poste SpA ha dato pessima prova di se e non c’è ufficio giudiziario che ne sia rimasto soddisfatto, contro tale convenzione ci sono stati due scioperi nazionali degli ufficiali giudiziari che con la vostra azione avete bellamente ignorato, dimostrandovi con ciò sulla stessa lunghezza d’onda di chi vi ha preceduto.
La convenzione con Poste SpA inoltre ha rappresentato la esternalizzazione di un servizio centrale dell’amministrazione della giustizia, il memorandum sul lavoro pubblico ha introdotto una inversione di tendenza in questo campo, possibile che siate sempre così distratti, che abbiate sempre così tante cose da fare da non riuscire a fermarvi un attimo per riflettere sul modo col quale attuare gli impegni che il governo assume con le OO.SS?
La convenzione con Poste SpA inoltre non deve fare velo alla condizione nella quale operano gli ufficiali giudiziari, sul modo col quale vengono retribuiti o per fare un altro esempio sul fatto che devono usare il mezzo proprio per effettuare il servizio richiesto senza che ciò sia riconosciuto.
Egregio Presidente, veniamo da cinque anni nei quali la passata amministrazione ha mostrato ripetutamente il proprio disprezzo nei confronti dei lavoratori della giustizia, siamo certi che Lei non è della stessa pasta dell’amministrazione che l’ha preceduta, per questo siamo colpiti ancor di più da una azione totalmente fuori quadro rispetto alle reali necessità del servizio che dobbiamo garantire ai cittadini.
Vorremmo discutere di cose concrete e urgenti.
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone