Al Ministro Renato Brunetta
Al Ministro Giulio Tremonti
Al Direttore dell’Agenzia
delle Entrate Attilio Befera
Al Direttore Regionale
dell’Agenzia delle Entrate Ciro De Sio
Al Direttore
Ufficio di Forlì Lidia Cocchis
Agli Uffici dell’Agenzia delle Entrate
Alle OO.SS Nazionali
I lavoratori dell’Ufficio di FORLI’ dell’Agenzia delle Entrate riuniti in assemblea il giorno 30 luglio 2008 in considerazione dei recenti provvedimenti emanati dal governo contenuti nel D.L. 112/2008
ADERISCONO
ALLO STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Nel corso dell’assemblea i lavoratori hanno evidenziato il loro vivo sdegno verso la campagna diffamatoria e denigratoria posta in essere in maniera sistematica nei loro confronti anche da parte di esponenti del Governo.
Le accuse di “FANNULLONI” e “ASSENTEISTI ” non trovano riscontro con i risultati ottenuti nella lotta all’evasione fiscale.
I lavoratori dell’Agenzia garantiscono le entrate per il sostentamento dello Stato e finora hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di raggiungere gli obiettivi assegnati nonché incrementare il gettito fiscale.
I lavoratori dell’Agenzia rilevano in particolare:
– la decurtazione del salario in caso di malattia
– le fasce di reperibilità da arresto domiciliare
– il blocco delle carriere
– il taglio del salario accessorio
– gli obiettivi sempre più pressanti
– l’utilizzo del mezzo proprio per attività esterne, senza anticipi e con rimborsi dopo parecchi mesi
– il mancato rinnovo del CCNL
Denunciano inoltre l’utilizzo dello strumento del decreto legge che impone in modo unilaterale e dall’alto regole e condizioni di rapporto di lavoro da sempre oggetto di contrattazione tra le parti.
Per tutte le considerazioni che precedono l’assemblea ha così deliberato in ordine alle seguenti azioni di protesta:
1. Massima pubblicità sullo stato di agitazione con l’esposizione di cartelli e volantini ;
2. Non utilizzo del mezzo proprio per le attività esterne di contrasto all’evasione;
3. Richiesta di anticipo delle spese di missione per lo svolgimento dell’attività esterna;
4. Ricevimento del pubblico, ad esclusione del Front-Office, solo su appuntamento;
5. Trattazione allo sportello del front–office di una sola pratica per ogni biglietto emesso;
6. Rispetto dei “Tempi Unitari Medi” (TUM) di lavorazione;
7. Rifiuto a fornire ai contribuenti informazioni per via telefonica con invito a recarsi in Ufficio o rivolgersi al numero verde 848.800.444 dalle ore 09,00 alle ore 17,00 dal lunedì al venerdì, sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00;
8. Rigoroso rispetto delle pause previste dal D.Lgs 81/2008 per il lavoro al personal computer (15 minuti ogni due ore) contemporaneamente a partire dalle ore 10,45 alle ore 11,00;
9. La possibilità di indire assemblee non preventivamente programmate;
10. Astensione dalle prestazioni di lavoro straordinario
La RSU si impegna, nell’espletamento del mandato ricevuto, a garantire che qualsiasi pressione o condizionamento a livello personale o collettivo nei confronti dei lavoratori che aderiranno allo stato di agitazione verrà dalla stessa considerato comportamento antisindacale.