I lavoratori e le lavoratrici hanno ragione!
Lo ha detto chiaramente la sentenza del giudice Maria Giulia Casentino relativamente al ricorso presentato da due lavoratori del Policlinico Italia assistiti dall’ avv. Luisa Corazza.
Questa sentenza conferma tutte le obiezioni della FP CGIL rispetto alla applicabilità di un contratto, firmato utilizzando organizzazioni sindacali non rappresentative del settore , agli iscritti ad organizzazioni che hanno manifestatamente dichiarato il proprio dissenso alla stipula di un contratto a perdere, quale quello che AIOP HA TESTARDAMENTE deciso di applicare.
La nostra organizzazione, a partire dai propri iscritti e da quanti hanno inteso sostenerci, ha chiesto a tutti di inviare una diffida all’applicazione del contratto, specie laddove in presenza di stipula di contratti individuali , e ha deciso di avviare una fase sperimentale con l’obiettivo di ripristinare le corrette regole contrattuali e sindacali.
Questa sentenza ha indubbio valore anche nei confronti di quei datori di lavoro del terzo settore che hanno utilizzato comportamenti illegittimi riducendo i diritti contrattuali e la rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici.
Il tema della rappresentatività , dei rinnovi contrattuali e della rappresentanza torna ad essere cosi di nuovo protagonista non solo delle nostre battaglie.
Mentre ci auguriamo che moltissimi lavoratori vogliano seguire l’esempio dei lavoratori del Policlinico Italia riparte la battaglia per la riconquista del CCNL di settore , e di filiera.
L’8 novembre tutti in piazza per il rinnovo dei contratti di lavoro