Venerdì scorso la Corte Costituzionale, con la sentenza 199, ha dichiarato illegittimo l’art. 4 del DL 138, il provvedimento con cui il governo Berlusconi prima e quello di Monti ora avevano violato l’esito referendario del 12-13 giugno dell’anno scorso, imponendo la privatizzazione obbligata della gestione dei rifiuti e del trasporto pubblico locale. Oggi il Consiglio di Stato ha bloccato la procedura della definitiva privatizzazione di Acea, primo gestore del servizio idrico nel Paese, fortemente voluta da Alemanno, evidenziando le palesi forzature introdotta dalla Giunta capitolina che hanno impedito un normale svolgimento della discussione. Due belle vittorie per chi, come noi, si è battuto per il rispetto dell’esito referendario, per l’acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni.
Roma 24 luglio 2012