Le TUC hanno organizzato per sabato 26 marzo 2011 la più grande manifestazione nel Regno Unito mai messa in atto contro le politiche di austerità decise da un governo britannico negli ultimi decenni.
Decine di migliaia di persone diranno al governo britannico conservatore di Cameron che tagliare la spesa pubblica non sia né necessario né utile. La propaganda dice “siamo tutti nella stessa barca” ma alla fine pagheranno solo i più deboli e più indifesi.
I sindacati inglesi credono che ci sia una alternativa: una tassazione più equa e giusta, investimenti nelle comunità locali, nella sanità e nell’ istruzione, una società più equa e più giusta.
Ma non sarà solo una marcia sindacale, scenderanno in piazza i movimenti sociali, le associazioni nazionali e locali, le famiglie, i cittadini comuni.
Anche Unison, il sindacato dei servizi pubblici, partecipa in massa all’iniziativa, con delle forti parole d’ordine a difesa del settore pubblico, colpito duramente dai tagli del governo Cameron.
“I tagli feroci danneggiano i servizi pubblici, colpendo i più deboli, abbiamo bisogno di una tassa ‘ Robin Hood ‘ per le banche, di politiche di crescita sostenibili e in grado di generare occupazione e di una politica fiscale di lotta all’elusione ed alla evasione. – dice il segretario generale di Unison Dave Prentis – Il 26 dobbiamo marciare e protestare per difendere gli ospedali locali, le scuole, le librerie…”
“Non dobbiamo farci ingannare, i tagli alla spesa pubblica non sono inevitabili, sono una scelta politica.”
La marcia partirà alle 11 da Victoria Embankment tra i ponti di Waterloo e dei Blackfriars e si concluderà intorno alle 16,30 ad Hyde Park.
LA FP CGIL PARTECIPERA’ CON UNA SUA DELEGAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE, COSì COME LA CGIL NAZIONALE